Soci Onorari

Soci Onorari

Ad oggi i Soci Onorari di MyROMA sono 3: Giacomo Losi, Giancarlo De Sisti e Angelo Benedicto Sormani.
La nomina a Socio Onorario non ha scadenza.

Giacomo Losi "Core de Roma"

Giacomo Losi (Soncino, 10 settembre 1935) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Militante nella Roma per quasi tutta la sua carriera professionistica (quindici stagioni), è il giocatore con più presenze nel club dopo Francesco Totti e Daniele De Rossi. Per la sua lunga militanza e la generosità in campo è stato soprannominato Core de Roma.

Formatosi come mezzala nella Soncinese (in cui esordisce quattordicenne), fu acquistato nel 1951 dalla Cremonese, dopo aver effettuato un provino per l'Inter. A Cremona rimase due stagioni, nelle quali l'allenatore Ercole Bodini lo riconvertì al ruolo di terzino; dopo la promozione in Serie C nel 1954 fu ceduto alla Roma per otto milioni di lire.

Con la Roma ha vinto due Coppe Italia, nel 1963-1964, e nel 1968-1969, e una Coppa delle Fiere nel 1960-1961; in campionato il miglior piazzamento è stato il secondo posto (nel 1954-1955). Ha segnato due reti in Serie A, entrambe decisive: la prima all'Olimpico, l'8 gennaio 1961 contro la Sampdoria, quando, per uno stiramento, fu costretto a giocare all'ala (3-2 il risultato finale); la seconda a Foggia, il 18 dicembre 1966, e siglò il risultato finale di 2-2. 

Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella hall of fame ufficiale della Roma.

Giancarlo "Picchio" De Sisti

Giancarlo De Sisti (Roma, 13 marzo 1943) è un ex allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, campione europeo nel 1968 e vice-campione mondiale nel 1970 con la Nazionale italiana.

Soprannominato Picchio (trottola in romanesco), vinse a livello di club uno scudetto, due edizioni della Coppa Italia, una Coppa Mitropa e una Coppa delle Fiere in quasi vent'anni di carriera professionistica.

Nato a Roma, entrò a far parte della formazione giovanile della Roma nel 1959, nella quale vinse il Campionato Ragazzi nel 1959-1960 e nel 1960-1961. Nella sua seconda stagione tra i giovani esordì in Serie A, in Udinese-Roma 2-1 del 12 febbraio 1961, all'età di 17 anni: al termine della stagione (che vide la Roma vincitrice della Coppa delle Fiere 1960-1961) entrò stabilmente in prima squadra per l'annata successiva. Nel 1961-1962 fece infatti registrare undici presenze, segnando inoltre la sua prima rete nella massima serie, in Roma-Fiorentina 1-0 dell'11 marzo 1962.

Rimase alla Roma fino al 1964, quando a fine stagione, a causa delle grosse difficoltà economiche della società, venne ceduto alla Fiorentina per 250 milioni di lire.

Dopo aver giocato oltre 250 gare con la squadra toscana tornò alla Roma, fortemente voluto dall'allenatore Nils Liedholm che lo considerava come il giocatore ideale per il suo schema tattico. Nella prima stagione diede il suo contributo al terzo posto finale dei romani (segnando anche il gol vittoria nel derby contro la Lazio): nei giallorossi rimase per altre cinque stagioni sempre come titolare, fino al ritiro dal calcio giocato avvenuto nel 1979.

Angelo Benedicto Sormani 
"Il Pelé bianco"

Angelo Benedicto Sormani (Jaú, 3 luglio 1939) è un ex calciatore brasiliano naturalizzato italiano.
Giocò dapprima in Brasile con il Santos di Pelé, calciatore che ricopriva la sua medesima posizione, costringendolo quindi ad agire da ala destra.

Fu successivamente ingaggiato dal Mantova; l'allenatore Edmondo Fabbri, che lo vide in azione durante una tournée del Santos in Europa, si convinse della bontà del giocatore, dando il suo consenso all'acquisizione. 
Venne soprannominato "il Pelé bianco". 

Fu poi ceduto alla Roma per la cifra record di 500 milioni di lire, 250 in contanti cui si aggiunsero i cartellini dei calciatori Jonsson, Salvori e Schnellinger. Disputò una stagione mediocre, dovuta al fatto che Sormani, piuttosto lento, si trovò a giocare in una squadra dal ritmo altrettanto compassato, in specie a causa di un calciatore con lo stesso difetto, Antonio Angelillo, il quale peraltro lo costrinse a giocare da centravanti anziché da mezzala, acuendone le difficoltà; la Roma vinse tuttavia la Coppa Italia, ma la finale si disputò ad inizio della stagione successiva, quando Sormani era già passato alla Sampdoria.

Nel 1965 passò al Milan dove vinse una Coppa Italia, uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei campioni ed una Coppa Intercontinentale.
Chiuse la carriera di giocatore indossando le maglie di Napoli, Fiorentina e Lanerossi Vicenza. 
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