Angelo Benedicto Sormani (Jaú, 3 luglio 1939) è un ex calciatore brasiliano naturalizzato italiano.
Giocò dapprima in Brasile con il Santos di Pelé, calciatore che ricopriva la sua medesima posizione, costringendolo quindi ad agire da ala destra.
Fu successivamente ingaggiato dal Mantova; l'allenatore Edmondo Fabbri, che lo vide in azione durante una tournée del Santos in Europa, si convinse della bontà del giocatore, dando il suo consenso all'acquisizione.
Venne soprannominato "il Pelé bianco".
Fu poi ceduto alla Roma per la cifra record di 500 milioni di lire, 250 in contanti cui si aggiunsero i cartellini dei calciatori Jonsson, Salvori e Schnellinger. Disputò una stagione mediocre, dovuta al fatto che Sormani, piuttosto lento, si trovò a giocare in una squadra dal ritmo altrettanto compassato, in specie a causa di un calciatore con lo stesso difetto, Antonio Angelillo, il quale peraltro lo costrinse a giocare da centravanti anziché da mezzala, acuendone le difficoltà; la Roma vinse tuttavia la Coppa Italia, ma la finale si disputò ad inizio della stagione successiva, quando Sormani era già passato alla Sampdoria.
Nel 1965 passò al Milan dove vinse una Coppa Italia, uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei campioni ed una Coppa Intercontinentale.
Chiuse la carriera di giocatore indossando le maglie di Napoli, Fiorentina e Lanerossi Vicenza.